Multitasking: ovvero (pensare di) fare molte cose alla volta.

In realtà, ciò non accade perché il cervello non lavora così. Un buon numero di studi ha dimostrato ormai che in realtà facciamo attenzione a una cosa per poco tempo e poi a un’altra e poi a un’altra ancora per tornare alla prima. Tutte sono azioni separate che avvengono in aree diverse del cervello e richiedono un avvio separato e un processo di monitoraggio separato. Così finiamo col frazionare l’attenzione in segmenti sempre più piccoli, senza davvero impegnarci a fondo in una cosa. Tutto quel passare da una cosa all’altra ha un prezzo neurobiologico. Consuma le riserve. Così dopo una o due ore di “tentato multitasking” se scopriamo che siamo stanchi e non riusciamo a concentrarci è perché abbiamo consumato quelle sostanze nervose che ci servivano per concentrarci.

Ci sono alcuni lavori, è vero, che richiedono non il multitasking quanto un tipo di attenzione che passa rapida da una cosa all’altra, come il controllore di volo, l’interprete simultaneo, a volte il giornalista, che monitora tante cose diverse allo stesso tempo. Ma i controllori di volo, ad esempio, come parte del loro lavoro, devono obbligatoriamente prendersi una pausa di 15 o 30 minuti ogni ora e mezza/due. Ciò significa che si sconnettono e fanno una passeggiata o ascoltano musica, fanno ginnastica, o praticano un’attività che aiuti a rinnovare le sostanze neurochimiche che hanno consumato.

In un’epoca di evoluzione rapida e inarrestabile come quella in cui viviamo, con sempre maggiori quantità di informazioni disponibili, il cervello si sta adattando e cambiando anch’esso? La risposta è sì. Il cervello si adatta e cambia continuamente. Ci evolviamo continuamente. Sfortunatamente si tratta di un processo lento. Ci vogliono circa 20.000 anni perché il cervello si metta al passo con l‘ambiente in termini di genoma. Quindi fra 20.000 anni il nostro cervello si sarà perfettamente adattato. Nel frattempo, dobbiamo adottare strategie, magari un po’ più disciplinate, per filtrare i segnali indesiderati o non necessari.

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