di Alessandra Corrias – Ogni volta che tengo un corso, di Brain Gym, di consapevolezza corporea, o Disegno a Due Mani, viene subito fuori questa parola: equilibrio.

Oggi è un po’ come la balena bianca di Melville: un miraggio, una visione che tutti inseguono e non riescono mai ad afferrare… Addirittura ha sostituito la ricerca della felicità di un tempo.

Ma alla base c’è un grande fraintendimento: si pensa che l’equilibrio sia uno stato durevole. Invece, l’equilibrio, per sua natura, è fortemente dinamico.

Pensate al funambolo (l’equilibrista, appunto). Quando cammina sulla fune tesa ad ogni passo perde l’equilibrio. Ma subito lo ritrova. Lo perde ancora e lo ritrova. Nella vita, noi facciamo la stessa cosa: perdiamo l’equilibrio poi lo ritroviamo. Di solito.

Per la maggioranza di noi è molto più facile descrivere che cosa è la mancanza di equilibrio, come si manifesta, piuttosto che descrivere l’equilibrio.

Per me, quando siamo in equilibrio, siamo rilassati, a nostro agio. Ci muoviamo con scioltezza, sicuri di noi. Occupiamo uno spazio e sappiamo interagire con gli altri senza prevaricare e senza esserne schiacciati.

Per avere una vita serena, appagante, per avere dei buoni rapporti con il nostro prossimo, dobbiamo (prima di tutto) raggiungere un buon livello di equilibrio. E, per fare ciò, occorre accettare di fermarci e osservarci con attenzione. E’ necessario attivare la consapevolezza di sé.

Perché il Brain Gym?

Il Brain Gym è parte della Kinesiologia Educativa, e propone 26 movimenti selezionati in modo specifico per facilitare l’apprendimento e mettere in condizione ciascuno di noi di attingere liberamente e pienamente al proprio potenziale interiore.

Va detto che – per il Brain Gym – qualsiasi nuova esperienza, a qualunque età, è un apprendimento. “Non si finisce mai di imparare”…

I bambini piccoli imparano a conoscere il mondo, oltre che con l’osservazione, con il movimento libero. Tutte le esperienze fatte grazie al movimento, negli anni, si sedimentano nel corpo e nel cervello così in profondità che noi possiamo attingervi in maniera automatica ogni volta che ripetiamo un certo movimento o una certa sequenza o riviviamo determinate situazioni.

E’ stato ampiamente dimostrato che ciò che “si impara col corpo non lo si dimentica”. Questo collegamento corpo/cervello è naturale, e quando funziona al meglio delle sue possibilità, ci consente di condurre una vita ricca, serena, appagante in cui riceviamo e doniamo con uguale piacere.

Con gli esercizi di Brain Gym noi andiamo a riattivare questo collegamento, tracciando nuovi percorsi neuronali e facendo sì che si traccino nuove, sane abitudini che sostituiscono le vecchie, riconosciute come ormai inutili o addirittura dannose.

Chiariamo però  subito una cosa: il Brain Gym non è un metodo terapeutico. Non cura nessuna patologia, ma può essere di grande aiuto per ripristinare la funzionalità corporea in chi ha subito un trauma e per alleviare sensibilmente le tensioni emotive che sottostanno, spesso, a numerosi blocchi muscolari.

Inoltre, il Brain Gym può essere definito un auto-trattamento: infatti, prevede un diretto coinvolgimento della persona che decide di seguire questo metodo, perché richiede la pratica – quanto più possibile costante – degli esercizi indicati dall’insegnante.

In sintesi, la pratica del Brain Gym aiuta a:

– migliorare la consapevolezza corporea e la coordinazione motoria,

– acquisire calma ed equilibrio, imparando a prevenire e controllare lo stress,

– equilibrare la visione, l’ascolto, il linguaggio per una migliore comunicazione con noi stessi e con gli altri.

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