Di seguito pubblichiamo un estratto del workshop di Introduzione al Brain Gym III livello dedicato alle emozioni.
La nostra cultura (da Platone, a Kant fino a Cartesio) da sempre sostiene che si ragioni meglio a mente fredda, lontani dalla confusione e dalla distrazione delle emozioni. Si fanno distinzioni fra pensiero ed emozione esattamente come si distingue fra corpo e cervello. Anche se, come abbiamo visto, queste distinzioni non esistono. Corpo, pensiero ed emozioni sono strettamente connessi e funzionano come un unico sistema. Le emozioni non sono una forma di pensiero o un ulteriore modo di pensare, né un particolare vantaggio cognitivo, ma sono fondamentali per il ragionamento. Inseparabili dal pensiero, sono anche indissolubilmente legate agli stati corporei: il corpo, infatti, le nutre e aiuta a definirle. Questo significa che non pensiamo solo col cervello: pensiamo col cervello e il corpo insieme.
Gli studi condotti dal prof. Damasio e dai suoi colleghi (su pazienti che avevano un danno ai lobi frontali) hanno dimostrato che quando emozioni e corpo vengono separati dal processo cognitivo, il comportamento razionale e l’apprendimento sono assenti. Dai suoi esperimenti, Damasio sviluppò la teoria che le emozioni forniscano i criteri fondamentali su cui basiamo il processo decisionale razionale.
Le emozioni indicano al processo riflessivo la giusta direzione basandosi sulla sopravvivenza o sul rischio sociale. Vengono percepite come stati corporei e sono il mezzo attraverso il quale il cervello sa come si sente il corpo. Quando pensiamo, pianifichiamo ecc. ci serviamo delle conoscenze archiviate che abbiamo accumulato nel tempo: tutte queste esperienze hanno un contenuto emotivo. Questa esperienza (carica di valore emotivo) fa sì che in primo luogo noi preserviamo la nostra sopravvivenza fisica.
La nostra capacità di segnare e ricordare emotivamente le esperienze è importante anche per la sopravvivenza della società. Le emozioni aggiungono l’elemento del piacere o del dolore all’apprendimento del comportamento sociale. Ciò assicura che ogni individuo impari le regole e i valori che sostengono gli scopi della società e le consentono di funzionare. Senza un sano sviluppo emotivo, gli esseri umani non potrebbero divenire adeguatamente sociali e i valori, le regole e la saggezza della società si perderebbero per sempre.
(questo testo è una traduzione e adattamento di alcuni passaggi dello splendido libro “Smart Moves” di Carla Hannaford)