L’apprendimento, indipendentemente dall’età, può essere di due tipi: unilaterale o bilaterale. Vediamo insieme che cosa significa e come, con la pratica del Brain Gym®, il nostro stile di apprendimento può essere modificato.
Il metodo Brain Gym – sviluppato grazie a un esteso lavoro di studio e di ricerca – è stato ideato da Paul Dennison per aiutarci ad accedere al nostro cervello in uno stato organizzato, anziché di compensazione e autolimitazione.
Dennison sostiene, infatti, che la maggior parte degli esseri umani affronta i nuovi apprendimenti in maniera unilaterale, cioè secondo schemi non integrati – che favoriscono un occhio, un orecchio, una mano, un piede, un emisfero – e che, rafforzati dall’esperienza, questi divengono automatici. Sia che questi schemi siano basati su tendenze genetiche o su fattori ambientali, essi si manifesteranno la maggior parte delle volte sotto forma di abitudini di apprendimento compensatorie, che inibiscono l’emisfero non-dominante e hanno come risultato un apprendimento mediocre.
Il funzionamento integrato, cioè senza compensazioni, al contrario dipende dalla cooperazione e dalla organizzazione dei due emisferi cerebrali e da tutte le altre parti del cervello. Nessun vero apprendimento (cioè, apprendimento di qualità) può avere luogo senza questo funzionamento integrato.
Tale “funzionamento ottimale per l’apprendimento” segue gli schemi motori che incrociano la linea mediana, verso destra e verso sinistra (come nell’esercizio dell’Otto dell’infinito). E’ interessante osservare come gli schemi motori più antichi (come, ad esempio, scrutare l’orizzonte) si allontanino dalla linea mediana, mentre gli schemi più recenti vadano verso la linea mediana, indicando così una maggiore organizzazione del cervello.
Le difficoltà che incontrano i bambini di oggi a stare seduti dritti dietro al banco e a impugnare uno strumento di scrittura è emblematica della mancanza dell’esperienza motoria richiesta dalla padronanza della coordinazione e dal controllo della motricità fine. Se i bambini non hanno abbastanza occasioni per maturare e integrare le varie esperienze motorie, troveranno più difficile apprendere le abilità più avanzate richieste dalla formazione scolastica di base.
Numerose ricerche hanno chiaramente evidenziato come sia più facile leggere con un occhio solo e inibire l’altro anziché leggere con due occhi non coordinati. Quando il movimento è accessibile in una sola direzione (cioè allontanandosi dalla linea mediana, come accade quando un occhio è inibito), l’apprendimento bilaterale– che avviene attraverso l’esperienza del campo mediano – non può avere luogo.
(estratto dal manuale del corso di “Organizzazione Cerebrale Ottimale” di Paul E. Dennison)